Il percorso con Tredì inizia dall’incontro con il nutrizionista che procede, da solo o insieme all’allevatore, ad una valutazione dell’azienda e dell’aspetto degli animali.
L’aspetto delle feci è l’indicatore primario della salute dell’animale. Nel caso siano disomogenee e presentino materiale non digerito, procediamo con l’indagine.
A partire dal 2016, abbiamo investito nell’acquisto di un N.I.R. portatile, che ci permette di leggere in tempo reale il valore dei foraggi e della miscelata. I valori riscontrati vanno verificati al momento dell’elaborazione della razione.
Da anni utilizziamo il setaccio della PennState University, che è ancora il mezzo più affidabile per verificare la percentuale delle frazioni fibrose. Nel caso di dati scorretti, le cause vanno indagate in problemi meccanici o dell’operatore.
La verifica della razione al computer è l’ultima tappa del percorso. Solo se i precedenti controlli sono stati effettuati correttamente, potremo valutare la bontà della razione in essere o la necessità di una modifica.
A conclusione del percorso gli esiti riscontrabili sono due:
Razione da modificare
Le analisi effettuate evidenziano problemi che vanno da un confezionamento errato della miscelata, ad uno squilibrio intrinseco della razione. Il nostro compito sarà pilotare il cambiamento verso la soluzione più adatta.
Razione ok
La causa delle problematiche non è da ricercare nella razione, correttamente impostata e realizzata in tutte le sue parti. Di conseguenza, in sintonia con il veterinario aziendale, effettueremo esami del sangue e analisi del latte, per indagare altre cause.
Il nutrizionista Tredì
Sarà compito del nutrizionista registrare la situazione iniziale sia dal punto di vista produttivo che da quello riproduttivo e verificare nel tempo i cambiamenti, per valutare con l’allevatore i riflessi economici raggiunti.